Push Marketing: che cos’è, quando e perché utilizzarlo

Il push marketing ha come obiettivo quello di spingere il prodotto attraverso i canali di vendita per farlo raggiungere al consumatore.

di Raffaella Berardi
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Push Marketing: che cos'è, quando e perché utilizzarlo

Che cos’è il push marketing?

Per un’azienda sviluppare la domanda di mercato per i suoi prodotti o servizi è una grande sfida. Il push marketing è un approccio che può aiutare a raggiungere tale obiettivo: le azioni commerciali sono volte a “spingere” il prodotto attraverso la catena di distribuzione fino al consumatore finale. In altre parole, si tratta di una strategia utilizzata per promuovere il prodotto all’interno della rete distributiva, in modo da raggiungere le persone che possono essere interessate a esso.

Il push marketing può essere utilizzato per far conoscere i prodotti a un ampio pubblico, creare consapevolezza della marca e stimolare le vendite. È quindi particolarmente indicato nelle fasi iniziali di una start up, quando l’azienda deve farsi conoscere nel mercato, oppure in settori molto concorrenziali dove il prodotto deve, in qualche maniera, emergere da quello dei competitor.

In passato, venivano utilizzati metodi di push marketing non digitali come volantini, annunci sui giornali, coupon, sconti, cartellonistica stradale e promozioni in-store. Oggi il push marketing è anche digitale: attraverso email marketing, whatsapp marketing, banner e social advertising è possibile informare i clienti circa nuovi prodotti, offerte e promozioni.

A queste strategie vanno aggiunte le notifiche push, vale a dire messaggi istantanei connessi all’utilizzo di una applicazione o in generale di un programma client. Per dirla con altre parole, le app push notification sono un servizio di messaggistica istantanea che permette alle aziende di inviare messaggi personalizzati, notizie e aggiornamenti direttamente a smartphone, tablet o pc dell’utente.

Le notifiche push più che agli SMS sono simili agli annunci pop-up: il testo, infatti, appare sullo schermo del device a condizione che il client sia attivo in background e connesso alla rete. In questo modo l’utente è sempre aggiornato e informato sulle notizie e le novità provenienti dalle applicazioni che maggiormente utilizza come, ad esempio, le app social network ma anche quelle dei servizi di posta elettronica, della banca oppure dell’ecommerce da cui acquista abitualmente.

Il push mobile marketing è la strategia migliore per attirare l’attenzione dell’utente, in modo discreto ma mirato, e incoraggiarlo a interagire con il prodotto o il servizio a beneficio della fidelizzazione dei clienti. Inoltre, in base alla risposta data alla ricezione dei messaggi push, un’azienda può adattare le proprie strategie di marketing, promozione ed offerta dei prodotti.

La strategia push si contrappone a quella pull, un approccio in cui il cliente viene attratto verso il prodotto o servizio dell’azienda. Questa strategia ha l’obiettivo di attirare in maniera naturale il cliente verso la marca e i prodotti offerti, attraverso le tecniche SEO, l’ottimizzazione dei contenuti, i blog e i social network.

Quale strategia scegliere tra push e pull?

La principale differenza tra strategia push e pull è il modo in cui il prodotto o servizio viene presentato al cliente. Mentre la strategia push prevede che il venditore “spinga” l’offerta verso di lui, la strategia pull mira ad attrarre il consumatore con contenuti interessanti e ricchi di informazioni. In altre parole, il pull marketing porta il consumatore al prodotto, mentre il push marketing porta il prodotto al consumatore.

Inoltre, la strategia push è diretta e immediata poiché mira a raggiungere un numero elevato di persone in tempi brevi, mentre quella pull è impiegata per costruire una relazione a lungo termine con il cliente. Ad essere diversi sono anche i costi: le spese per le attività di push marketing sono più contenute poiché l’obiettivo è raggiungere risultati rapidi e a breve termine, mentre le strategie di pull marketing richiedono un continuo impegno finanziario per realizzare in modo efficace strategie di Content marketing utili a generare interesse verso il prodotto/servizio e ad aumentare la notorietà del marchio.

Ti stai domando qual è la strategia più adatta per la tua azienda? La risposta, come spesso accade, sta nel mezzo. Il push marketing può essere usato come uno strumento complementare al pull marketing quindi ogni azienda dovrebbe considerare attentamente i vantaggi e gli svantaggi di entrambe le strategie per scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.

In generale, per un buon risultato si dovrebbe investire in entrambe le tipologie di strategia: il push marketing per raggiungere un numero elevato di persone in tempi rapidi, e il pull marketing per attirare clienti costruendo relazioni a lungo termine.

Strategia push e pull non devono quindi essere considerate come metodi alternativi ma, piuttosto, come strategie integrate che dovrebbero essere utilizzate in tandem. Il push marketing può supportare le strategie di pull dando maggiore visibilità al prodotto e incorporando la conversione dei clienti in un ciclo di marketing ben strutturato.

Quali attività di marketing sono considerate push?

Il push marketing può essere realizzato in vari modi attraverso molti canali di marketing:

  • Cold email: con cold emailing -in italiano, “email a freddo”- si intende l’invio di un’e-mail a una persona con cui non si ha alcun rapporto precedente pe stabilire una relazione con relazione con i potenziali clienti e farli avanzare lungo il funnel di conversione. Le cold email possono essere utilizzate per la promozione di un nuovo prodotto o servizio;
  • Vendita diretta al cliente: può essere svolta porta a porta oppure presso il punto vendita. È un modo efficace e diretto di presentare i prodotti ai clienti e spiegare i loro benefici al fine di generare una conversione. Anche gli espositori posizionati all’interno del punto vendita fanno parte di questa strategia;
  • Pubblicità in TV o alla radio: le attività pubblicitarie televisive e radiofoniche rappresentano ancora oggi un modo efficace per attirare l’attenzione dei consumatori e aumentare la visibilità del prodotto o servizio offerto. Anche la cartellonista stradale è un’attività push;
  • Telemarketing: con questa espressione si fa riferimento a una strategia basata sull’utilizzo del telefono per contattare direttamente i clienti e offrire prodotti e servizi. È una tecnica molto efficace e performante a patto che venga eseguita in modo corretto da operatori qualificati;
  • Pubblicità PPC: la pubblicità Pay-Per-Click (PPC) è la forma più comune di pubblicità digitale. I motori di ricerca come Google e i social network come Facebook e Instagram offrono ai marchi l’opportunità per intercettare i propri potenziali clienti in modo mirato al fine di promuovere il prodotto o servizio offerto. Esempi di pubblicità PPC sono i banner pubblicitari e gli annunci a pagamento su siti web, social media e motori di ricerca.

Quando usare le tattiche di push marketing?

Il push marketing è un’efficace strategia promozionale che può essere usata in vari modi per raggiungere i clienti e far conoscere i propri prodotti o servizi.

Ecco alcuni casi in cui adottare la strategia push può rivelarsi molto utile:

  • Lancio di una nuova attività;
  • Rilascio di nuovi prodotti e servizi;
  • Espansione in una nuova nicchia;
  • Eliminazione delle scorte di prodotti prima della fine della stagione;
  • Promuovere il riconoscimento del marchio nei confronti di un concorrente dominante;
  • Generare rapidamente flussi di cassa o vendite;
  • Durante le festività e gli eventi stagionali;
  • Campagne promozionali temporanee.

Se pensi che la strategia di push marketing sia la soluzione di marketing giusta per la tua attività, ma temi di non avere abbastanza tempo o risorse per realizzarla, la soluzione è scegliere un partner esperto e affidabile, come un’agenzia di Content marketing che può offrirti tutto il supporto di cui hai bisogno per raggiungere gli obiettivi e ottimizzare gli investimenti.

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