SEO E-Commerce: i consigli di Google per incrementare le tue vendite

L'obiettivo della SEO e-commerce è quello di posizionare il negozio virtuale nelle prime posizioni sui motori di ricerca e catturare il flusso di potenziali clienti. 

di Raffaella Berardi
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SEO E-Commerce: i consigli di Google per incrementare le tue vendite

I numeri dell’e-commerce: come sono cambiate le abitudini di acquisto?

La concorrenza nell’ambito del commercio elettronico è molto elevata e oggi per emergere occorre seguire delle precise strategie di SEO e-commerce. Sono sempre di più, infatti, le aziende che si rivolgono al web per vendere i propri prodotti: basti pensare che, secondo l’ultima indagine dell’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano sulle nuove abitudini di acquisto degli italiani, nel 2022 gli acquisti online crescono del +14% e raggiungono 45,9 miliardi di euro. 

I prodotti segnano un +10% rispetto al 2021 e arrivano a 34 miliardi, mentre i servizi valgono 11,9 miliardi (+28% rispetto al 2021). Inoltre, nel 2022 il 55% del valore e-commerce passa dallo smartphone che si conferma il device preferito per fare acquisti online. E ancora, sono 33,3 milioni gli italiani che hanno compiuto in media 1,3 acquisti al mese nel primo trimestre del 2022. Come se non bastasse, i dati del Global Ecommerce Forecast 2022 rivelano che le vendite online aumenteranno fino a sfondare il tetto dei 7.000 miliardi di dollari entro il 2025.

La crescita dello shopping online è certamente legata alla comodità di poter effettuare acquisti in qualsiasi luogo e momento della giornata, ma è anche una conseguenza dell’impatto del Covid-19 che ha spinto molte persone a evitare i negozi fisici preferendo per i siti vendita online. Per sfruttare questo boom del commercio elettronico e trarne il massimo beneficio, è importante investire in una buona strategia di SEO e-commerce che permetta di ottenere le prime posizioni sui motori di ricerca.

La SEO e-commerce è un’attività fondamentale per lo sviluppo e la crescita online di un’attività e se utilizzata nel modo giusto migliora il posizionamento del sito web sui motori di ricerca e genera un ROI (Return on Investment) molto elevato. Inoltre, consente di ottenere un vantaggio competitivo nei confronti della concorrenza, aumenta il traffico sul sito web e, quindi, le possibilità di vendita. Ma i vantaggi non finiscono qui: una strategia SEO efficace permette di migliorare la User Experience, aumentando il tasso di conversione e la fiducia del cliente nei confronti del brand. 

Come si sviluppa una buona strategia di SEO e-commerce? 8 tips by Google

Innanzitutto, è importante investire in un sito web responsive e user-friendly, che sia in grado di offrire un’ottima esperienza d’uso agli utenti. In secondo luogo, è fondamentale ottimizzare il sito per i motori di ricerca, assicurandosi che tutti gli elementi (testi, immagini, video, eccetera) siano ottimizzati per le giuste parole chiave. Infine, è importante curare la link building e generare contenuti originali e di qualità che possano attirare l’attenzione degli utenti e stimolare la condivisione sui social media.

In un recente episodio di Ecommerce Essentials, pubblicato sul canale YouTube “Google Search Central”, Alan Kent, Developer Advocate di Google, ha condiviso otto preziosi consigli SEO che possono migliorare il posizionamento di un ecommerce in Google Search: dai dettagli tecnici, come la gestione delle varianti dei prodotti e delle pagine delle offerte, ai contenuti da pubblicare per soddisfare le esigenze dei propri clienti in tutte le fasi del loro percorso, l’esperto spiega in che modo con l’ottimizzazione SEO e-commerce si possono raggiungere i risultati desiderati:

  1. Perfezionare la basi tecniche del sito: eseguire le operazioni SEO tecniche di base, come consentire a Google di effettuare il crawling del sito web. Kent suggerisce di usare la Google Search Console e i suoi vari rapporti per individuare eventuali problemi tecnici sul sito. Altri elementi da controllare sono i titoli delle pagine, che devono includere dettagli come il marchio e il colore dei prodotti, e i dati strutturati delle pagine web per fare in modo che il motore di ricerca comprenda correttamente lo scopo di ogni pagina. Un altro aspetto da considerare riguarda i prodotti esauriti ancora elencati sul sito;
  2. Proporre contenuti utili per ogni fase del Customer journey e del funnel: assicurati di avere contenuti disponibili in base alle diverse fasi del percorso di acquisto. In più, non dimenticare che le recensioni e i feedback rappresentano delle risorse utili per gli utenti, soprattutto nelle prime fasi, senza contare che possono aiutarti ad aumentare la reputazione del brand. Kent inoltre suggerisce di riflettere sulle probabili ricerche degli acquirenti nelle diverse fasi dello shopping journey e a fare riferimento al Rapporto sul Rendimento di Search Console Google per capire per quali query è più probabile che venga mostrato il sito e se stai andando nella direzione giusta. Un altro elemento a cui prestare attenzione sono le descrizione dei prodotti, che devono essere uniche e dettagliate, soprattutto se si compete con aziende concorrenti che vendono gli stessi articoli;
  3. Marcare le pagine delle varianti di prodotto: ogni variante di prodotto dovrebbe avere un URL unico. Kent inoltre suggerisce di aggiungere parametri di query “per contenere il colore o la taglia del prodotto, quindi selezionare una delle varianti come variante canonica”.
  4. Usare lo stesso URL per tutti gli eventi ricorrenti: gli URL delle offerte create in particolari momenti dell’anno come, ad esempio, la festa della mamma o il black friday, possono essere conservati e riutilizzati senza crearne di nuovi per ogni evento. Così facendo si può aiutare il motore di ricerca a comprendere lo scopo di tali pagine che dovranno essere aggiornate prima di ogni evento con le offerte in corso;
  5. Curare le prestazioni delle pagine: le prestazioni delle pagine web sono importanti per gli utenti perché una pagina che impiega troppo tempo a caricarsi rischia di essere facilmente abbandonata. In più, Kent sottolinea che se più pagine hanno lo stesso contenuto è proprio la velocità di caricamento il fattore che può fare la differenza e determinare quale pagina viene prima nei risultati di ricerca. Non va poi dimenticato che l’esperienza utente è un Google Ranking Signal, cioè un fattore che può influenzare il posizionamento delle pagine nei motori di ricerca. Un utile strumento per analizzare le prestazioni delle pagine è Google Analitycs;
  6. Devi essere paziente: nel video Kent spiega che la SEO è un gioco lungo, alcuni segnali di ranking possono richiedere molti mesi per cambiare e spesso non si vedono risultati sperati. Quindi è necessario non arrendersi, essere pazienti e continuare a lavorare. Lo sviluppatore di Mountain View suggerisce di monitorare i rendimenti del sito attraverso Search Console e diversificare le sorgenti di traffico attraverso, ad esempio, campagne di marketing, attività sui social, newsletter e promozione del sito anche sui volantini cartacei, soprattutto per i negozi che hanno anche una sede fisica;
  7. Metti l’utente al centro: l’obiettivo finale, come sottolineato da Kent, è mettere in evidenza il miglior contenuto possibile per gli utenti che effettuano una ricerca anche se gli algoritmi cambiano. In altre parole, bisogna mettere l’utente al centro delle attività SEO per e-commerce per creare contenuti e offrire esperienze che servano davvero ai clienti. Questo vuol dire curare il contenuto testuale del sito e utilizzare sia immagini che video di qualità;
  8. Chiedi aiuto ai professionisti: se hai provato a fare del tuo meglio per ottenere il massimo dal sito e-commerce e raggiungere gli obiettivi, ma non hai ottenuto i risultati desiderati, il consiglio di Kent è chiedere un supporto professionale e affidarsi a un partner esperto, come un SEO specialist o un’agenzia di Content marketing che per per conto dei suoi clienti si occupa dell’ideazione, della produzione dell’ottimizzazione e della distribuzione dei contenuti per il web e i media digitali.
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