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Come cambia Search Google con Helpful Content Update?
Lo scorso 25 agosto Google ha rilasciato Helpful Content Update (in italiano, “aggiornamento dei contenuti utili”), un importante aggiornamento di ranking di Search Google, lo strumento utilizzato da chi si occupa di ottimizzazione SEO che permette di monitorare la salute, le prestazioni complessive e il rendimento di un sito web nella Ricerca Google.
L’obiettivo di Helpful Content Update è premiare solo i contenuti di valore, utili per gli utenti, penalizzando quelli scritti solo per generare traffico sui siti. Un’agenda chiara quindi: eliminare i contenuti di bassa qualità e premiare quelli di qualità, scritti da persone per altre persone.
Il nuovo Google Update si inserisce all’interno di una più ampia strategia di promozione e tutela della qualità in rete, che va avanti da diversi anni e mira a migliorare l’esperienza degli utenti su Internet. Ma cosa significa in concreto questo cambiamento per gli utenti? Vuol dire che potranno trovare solo contenuti di valore, in grado di fornire informazioni utili e aggiornate. Una vera e propria rivoluzione del web che promette di cambiare per sempre il modo in cui si scrive online.
Danny Sullivan, Public Liaison for Search di Google, nel post pubblicato sul blog ufficiale della società di Mountain View per presentare il nuovo aggiornamento dell’algoritmo, ha spiegato che “Le persone non trovano utili i contenuti che sembrano progettati per attirare clic piuttosto che per informare i lettori. Per questo motivo (…) stiamo introducendo una serie di miglioramenti nella Ricerca per rendere più facile la ricerca di contenuti utili fatti da, e per, le persone“.
Sullivan chiarisce che Helpful Content Update contribuirà a garantire che i contenuti non originali e di bassa qualità non si posizionino in alto nella ricerca e migliorerà in particolare i risultati relativi all’istruzione online, all’arte e all’intrattenimento, allo shopping e ai contenuti tecnologici. Ad esempio, se prima dell’aggiornamento cercavamo informazioni su un nuovo film potevamo imbatterci in articoli che aggregavano recensioni da altri siti senza aggiungere alcun valore. Questo naturalmente non era molto utile perché navighiamo in rete alla ricerca di informazioni per leggere qualcosa di nuovo che ci permetta di ampliare il nostro bagaglio di conoscenze.
Con Helpful Content Update questo tipo di contenuti sarà penalizzato, mentre verranno premiati i contenuti originali che offriranno agli utenti informazioni uniche e autentiche, in modo da avere più probabilità di leggere qualcosa che ci interessi veramente. In sostanza, potremo accedere a informazioni sempre più accurate e pertinenti che ci aiuteranno ad approfondire l’argomento a cui siamo interessati. L’importanza di Helpful Content Update per gli utenti e per i professionisti del web non è da sottovalutare: cambierà il modo in cui scriviamo online e il valore che diamo ai nostri contenuti.
Come funziona Helpful Content Update?
Al momento Helpful Content Update è limitato solo alle ricerche in inglese, ma è facile immaginare che nei prossimi mesi sarà implementato in tutte le lingue.
Con l’aggiornamento è stato introdotto un nuovo indicatore che, insieme ad altri segnali, permette a Google di determinare il posizionamento delle pagine web e consente al motore di ricerca di identificare i contenuti che sembrano avere scarso valore e non sono particolarmente utili per gli utenti. In pratica, i crawler spider saranno capaci di individuare automaticamente i contenuti che apportano uno scarso valore all’utente che effettua delle ricerche, posizionandoli in fondo alla SERP.
Questa procedura si applica sia ai siti appena lanciati che a quelli esistenti. Il consiglio di Google è rimuovere i contenuti in modo per aiutare l’indicizzazione di altri contenuti presenti sul sito e quindi il posizionamento dello stesso. Il fatto che Google stia introducendo questi cambiamenti significa che è sempre più consapevole del ruolo fondamentale che i contenuti di qualità svolgono nell’esperienza online degli utenti e delle ripercussioni che hanno sulla reputazione dei siti web.
I consigli di Google per scrivere contenuti people-first di qualità e gli errori da evitare
Come creare contenuti di successo che siano in grado di soddisfare le esigenze degli utenti e che non incorrano nella penalizzazione di Helpful Content Update? La prima cosa da fare è affidarsi a dei professionisti della scrittura per il web, come i freelance copywriter, che comprendano l’importanza dei contenuti responsivi, originali e scritti per essere condivisi.
Il secondo step è utilizzare le best practice sulla SEO, per offrire agli utenti un valore aggiunto, e seguire i consigli di Big G che suggerisce di valutare il proprio sito web partendo da queste cinque domande:
- Hai un pubblico esistente o previsto per la tua attività o sito che troverebbe utili i contenuti se provenissero direttamente da te, senza passare da Google?
- I tuoi contenuti dimostrano chiaramente l’esperienza in prima persona e una conoscenza approfondita (ad esempio, l’esperienza che deriva dall’uso effettivo di un prodotto o servizio o dalla visita di un luogo)?
- Il tuo sito ha uno scopo o obiettivo principale?
- Dopo aver letto i tuoi contenuti, un utente avrà la sensazione di aver imparato abbastanza su un argomento così da poter raggiungere il suo obiettivo?
- Un utente che leggerà i vostri contenuti riterrà soddisfacente la sua esperienza?
- State seguendo le nostre indicazioni sugli aggiornamenti principali e sulle recensioni dei prodotti?
Se rispondi sì a queste domande, allora è molto probabile che i contenuti del tuo sito web e della tua attività siano di qualità. Ma se la risposta è no, allora dovresti pensare seriamente a cambiare la strategia.
Google spiega anche per evitare di adottare un approccio mirato ai motori di ricerca bisogna rispondere negativamente a tutte o comunque alla maggior parte delle seguenti domande:
- I contenuti sono pensati principalmente per attirare utenti dai motori di ricerca invece che per essere letti da utenti veri e propri?
- Stai producendo molti contenuti su argomenti diversi nella speranza che alcuni di essi possano avere un buon rendimento nei risultati di ricerca?
- Utilizzi l’automazione su vasta scala per produrre contenuti su molti argomenti?
- Stai riassumendo principalmente l’opinione di altre persone senza aggiungere valore?
- Stai realizzando contenuti solo perché sembrano di tendenza e non perché li scriveresti in ogni caso per il vostro pubblico esistente?
- I tuoi contenuti fanno sì che i lettori sentano di dover eseguire un’altra ricerca per ottenere informazioni migliori da altre fonti?
- Stai realizzando contenuti entro un limite specifico di parole perché hai sentito o letto che Google predilige testi di una data lunghezza?
- Hai deciso di addentrarti in un argomento di nicchia senza avere competenze reali ma principalmente perché pensi di ricevere traffico di ricerca?
- I tuoi contenuti promettono di rispondere a una domanda che in realtà non ha risposta, ad esempio suggerendo la data di uscita di un prodotto, film o programma TV quando non è confermata?
Come evitare le penalizzazioni di Helpful Content Update? 7 consigli pratici
Ecco sette utili consigli per evitare di incorrere nella penalizzazione di Helpful Content Update e garantire ai propri utenti contenuti realmente utili:
- Crea contenuti originali e non copiare testi da altri siti web;
- Usa un linguaggio naturale e colloquiale, evita il gergo tecnico a meno che non si tratti di un pubblico specializzato;
- Scrivi per essere letto e condiviso dagli utenti, non per essere posizionato nei motori di ricerca, ma senza dimenticare di applicare le regole SEO;
- Includi nel testo informazioni che rispondono alle domande degli utenti e ai loro problemi, senza tralasciare nulla;
- Fornisci contenuti di valore aggiunto rispetto alla concorrenza, non basta riportare le stesse informazioni in modo diverso;
- Sii costante nel pubblicare nuovi contenuti sul tuo sito web per mantenere gli utenti interessati;
- Affidati ai professionisti della scrittura per il web che sanno, come un’agenzia di Content marketing che per conto dei suoi clienti realizza testi ottimizzati per il web, in grado di generare traffico qualificato.