Strategie e vantaggi del content marketing per le PMI

Produrre, ottimizzare e distribuire contenuti informativi e di valore: ecco come il content marketing può assistere le PMI a trovare nuovi clienti, aumentare le proprie vendite e ritagliarsi il proprio spazio nel mondo digitale.

di Dayone Magazine
Strategie e vantaggi del content marketing per le PMI

Non più solo grandi corporation e multinazionali: il content marketing può concretamente aiutare anche le PMI – piccole medie imprese che hanno meno di 250 occupati ed il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro – a trovare la propria nicchia di mercato, creare engagement, acquisire nuovi clienti ed aumentare le vendite.
Ma che cos’è il content marketing e perché le PMI dovrebbero investire nella creazione di contenuti? I contenuti, sia testuali che visuali, sono ormai una parte essenziale della nostra esperienza online (e non solo). Ma che cosa significa, nel concreto, “fare marketing con i contenuti”? E quali sono le principali differenze del content marketing con l’inbound marketing? Scopriamolo insieme.

Che cos’è il content marketing?

Il content marketing è una sottocategoria del web marketing che si concentra sulla creazione, ottimizzazione, gestione e distribuzione di contenuti informativi di diverso tipo (quali articoli di blog, video, podcast, reels), al fine di migliorare la visibilità e la reputazione online di un’azienda ed attrarre nuovi lead. Il fine ultimo di questi contenuti è quello di indirizzare il processo di acquisto dei nostri utenti di riferimento.

In poche parole, si tratta di stringere un rapporto di scambio e fiducia reciproca con il nostro pubblico, che sarà portato a considerarci come una sorta di “autorità” nella nostra nicchia e dunque a rivolgersi a noi per l’acquisto di determinati prodotti e/o servizi.

Come impostare una strategia di content marketing?

Pianificare ed eseguire una strategia di content marketing adatta a soddisfare gli obiettivi di una determinata azienda richiede tanta preparazione ed una buona dose di esperienza.

Non è abbastanza pubblicare un post di Instagram ogni tanto o scrivere un articolo di blog ogni sei mesi. Quello che serve è costanza nella produzione dei contenuti, unita alla capacità di stabilire tempi di consegna precisi e coerenti con la nostra strategia e di monitorare le perfomance dei nostri contenuti (e, se serve, aggiustare il tiro).

Più nello specifico, possiamo individuare 7 fasi necessarie al completamento della nostra strategia di content marketing (per saperne di più, cliccate qui):

  1. Delineare gli obiettivi aziendali e il pubblico/nicchia di riferimento;
  2. Identificare i bisogni e le necessità della nostra buyer persona;
  3. Individuare il tipo di contenuti ed i canali di distribuzione più adatti al nostro pubblico e ai nostri obiettivi (come ad esempio articoli di blog, video di You Tube, post o reels su Instagram, video di Tik Tok o anche podcasts);
  4. Stendere un piano calendario editoriale;
  5. Creare i contenuti, ponendo particolare attenzione alla loro qualità e al valore (che potranno avere per il nostro pubblico);
  6. Distribuire i contenuti sui canali scelti in precedenza;
  7. Monitorare le perfomance dei nostri contenuti ed aggiustare la nostra strategia di content marketing di conseguenza.

Si tratta dunque di un processo alquanto lungo, fatto di continui aggiustamenti e, che necessita di grande pazienza ed attenzione.

Quali sono le differenze tra inbound e content marketing, e perché quest’ultimo è particolarmente indicata nel caso di piccole e medie imprese?

Content marketing ed inbound marketing sono strategie spesso confuse tra di loro: entrambe puntano a sfruttare le risorse offerte dal web per attrarre nuovi clienti e aumentare le vendite; tuttavia, a differenza dell’inbound marketing, il content marketing non si occupa di attività quali la progettazione di siti web o l’ideazione e il lancio di campagne di e-mail marketing.

Come detto in precedenza, il content marketing è infatti totalmente incentrato sulla creazione di contenuti informativi, che devono essere quanto più possibile di valore per l’utente di riferimento ed inseriti in una strategia coerente e pertinente con gli obiettivi dell’azienda.

Il content marketing costituisce dunque solo una piccola parte di una strategia di marketing digitale più strutturata. Al contempo, può rivelarsi estremamente efficace nel caso di piccole e medie imprese, in quanto è una strategia relativamente economica e facile da implementare, ma che porta a risultati rapidi e duraturi.

Content marketing per PMI: come e perchè struttarare una buona strategia di content marketing

Il content marketing non è più appannaggio esclusivo di grandi corporation e multinazionali. Infatti, non servono budget astronomici per strutturare una buona strategia di content marketing ed assecondare le richieste di un mondo iperconnesso ed in gran parte digitalizzato.

Ecco perché il content marketing può assistere le PMI, che ad oggi rappresentano il 92% del totale delle imprese operanti sull’intero territorio italiano, a rafforzare la propria presenza online. Questo soprattutto in un periodo storico in cui le aziende hanno dovuto adattarsi rapidamente alle esigenze del digitale, e a coglierne le potenzialità sia in termini di presentazione che vendita dei propri prodotti.

Più nello specifico, il content marketing può aiutare le piccole e medie imprese ad individuare il proprio pubblico di riferimento, aumentare la propria credibilità e conquistare così la fiducia dei potenziali clienti.

Tutto questo senza perdere di vista i propri valori e la propria unicità, che devono invece essere messi al centro del processo di costruzione della brand identity e che diventano sia mezzo che fine per la creazione di contenuti coinvolgenti e ad alto valore informativo. Il content marketing diventa così opportunità per le PMI di affermare la propria unicità all’interno della nicchia di riferimento e differenziarsi dai competitors.

Ecco alcuni consigli pratici che possiamo adottare per mettere a punto una buona strategia di content marketing per PMI.

  • Conoscere bene il nostro pubblico

    Quando navigano online, le persone sono alla ricerca di soluzioni, esperienze e testimonianze che le aiutino a migliorare la propria vita o risolvere i propri problemi. Ecco perché è necessario conoscere bene il nostro pubblico e le sue esigenze e perché, al contrario, i contenuti fini a se stessi non vanno mai da nessuna parte.

  • Scegliere i giusti canali

    Allo stesso tempo, è fondamentale individuare i canali che sono più adatti allo stile di comunicazione e agli obiettivi aziendali, che solitamente sono anche quelli preferiti dal nostro pubblico target. In termini generali, un blog ottimizzato in chiave SEO appare un mezzo particolarmente efficace, veloce e, soprattutto, economico per attrarre nuovi visitatori (e dunque potenziali clienti). L’ideale sarebbe poi supplementare il blog con la presenza su almeno 1-2 canali social, in modo da dare una “volto” al brand, creare un legame di fiducia e riconoscimento con il nostro pubblico e poter avere un interazione più diretta con clienti vecchi e nuovi.

  • Contenuti chiari e semplici

    Per quanto riguarda il tono dei contenuti del blog, optiamo per testi chiari, semplici e con pochi tecnicismi, servendoci anche di supporti visuali per aumentarne l’accessibilità.
    Per quanto riguarda i social, consideriamo che la soglia di attenzione media di un utente di Instagram o Tik Tok si aggira intorno ai 15 secondi. Ciò si traduce in contenuti quanto più possibile d’effetto, che dimostrino in modo chiaro il vantaggio competitivo dei nostri prodotti, ma senza scadere nell’autoreferenzialità.
    Questi contenuti possono poi essere supportati da stories che mostrino il dietro alle quinte dello sviluppo dei nostri prodotti e coinvolgano -dove possibile- il cliente nel processo creativo. Facciamo anche parlare le testimonianze di chi ha provato i nostri prodotti e dimostriamoci sempre aperti al confronto, anche e soprattutto sui social.

  • Monitorare i risultati ed agire di conseguenza

    Ultimo ma non per questo meno importante, ricordiamoci di misurare periodicamente i risultati della nostra strategia di content marketing, per capire cosa sta funzionando e cosa invece no, ed agiamo di conseguenza.
    Ricordiamo anche che quello che ha funziona in un determinato periodo può non funzionare più in un altro e che è dunque necessario agire per tentativi (soprattutto se abbiamo da poco cominciato il nostro percorso nel digitale), senza paura di sbagliare o di sperimentare con nuove strategie o tipologie di contenuto.

Condividi questo articolo

Related Posts