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Scrivere e pubblicare contenuti efficaci, di qualità ed ottimizzati per diversi canali e per i motori di ricerca è una parte essenziale di ogni buona strategia di content marketing. Allo stesso tempo, è un’attività complessa che richiede una buona capacità di scrittura e la padronanza di diversi elementi della SEO, quali la ricerca delle parole chiave, lo studio della reader persona e dell’argomento in questione, la creazione di backlink e l’editing di quanto prodotto.
La realtà è che, molto spesso, non abbiamo sufficiente tempo e/o competenze per seguire in modo ottimale tutte queste fasi della content production. Inoltre, un aspetto troppo spesso trascurato da chi si occupa di content marketing è l’aggiornamento dei contenuti prodotti, indispensabile per stare sempre al passo con i tempi ed aumentare le nostre possibilità di finire in prima pagina sui motori di ricerca. Insomma, si tratta di creare, pubblicare e monitorare in pochissimo tempo una vasta mole di contenuti, cosa che spesso richiede ingenti investimenti sia in nuovo personale che nella sua formazione.
Ed è proprio qui che la content automation può venire in nostro aiuto, snellendo il processo di scrittura ed ottimizzazione dei contenuti e rendendolo più efficiente. Ad oggi esistono infatti diverse tipologie di content automation tool che, rispondendo alle diverse esigenze imposte dal processo creativo, possono permetterci di creare un’ampia gamma di contenuti di ottima qualità in tempi molto brevi. Vediamo insieme quali sono i tool migliori e come utilizzarli per scrivere un articolo di successo.
Che cos’è la content automation?
La content automation (o “automatizzazione dei contenuti”) è il termine usato per indicare tutti quegli strumenti e processi che possono aiutarci a rendere più efficienti le diverse fasi della content creation, partendo dal brainstorming delle idee fino ad arrivare alla loro distribuzione su diversi canali.
Il fine ultimo è dunque quello di automatizzare -totalmente o in parte– le attività di:
- Ideazione del piano editoriale;
- Creazione dei contenuti;
- Ottimizzazione dei contenuti;
- Proofreading ed editing dei contenuti;
- Gestione dei contenuti;
- Adattamento e distribuzione dei contenuti su diversi canali;
- Riconversione dei contenuti.
Questo è reso possibile dalla creazione di processi più efficienti, facilmente ripetibili e programmabili, che aumentano la possibilità di prevedere eventuali errori e permettono di ridurre lo sforzo umano richiesto da ognuna di queste attività.
Se opportunamente utilizzati all’interno della nostra strategia di content marketing, i content automation tools ci consentiranno non solo di risparmiare tempo e focalizzare i nostri sforzi sull’ideazione di contenuti innovativi e pensati per soddisfare i bisogni del nostro pubblico target (cosa che piace molto ai crawler di Google), ma anche di ridurre tutte quelle spese legate all’assunzione di nuove risorse specializzate.
Quali sono i vantaggi della content automation?
Come abbiamo visto, i vari tool per la “automatizzazione” dei contenuti consentono al copywriter di coltivare la propria creatività e passare meno tempo su task ripetitivi o tecnici. Ma non è tutto.
Tra i vantaggi della content automation troviamo anche la possibilità di:
- Migliorare l’accuratezza ed l’accessibilità dei nostri contenuti di marketing;
- Raccogliere idee per la nostra strategia di content marketing, attingendole da un ampio bacino di fonti;
- Condividere lo stesso contenuto su diverse piattaforme (particolarmente utile nel caso di strategia social multicanale);
- Ottimizzare i contenuti per i motori di ricerca attraverso l’uso di keyword pertinenti agli interessi e agli intenti di ricerca del nostro pubblico target (essenziale per migliorare il nostro posizionamento all’interno della SERP e, di conseguenza, la visibilità dei nostri contenuti);
- Programmare la pubblicazione dei nostri contenuti in modo da mantenere con poco sforzo una frequenza di pubblicazione regolare, così come costruire piani editoriali in linea con i nostri obiettivi di marketing;
- Migliorare l’accuratezza e la leggibilità dei nostri contenuti;
- Facilitare la creazione di campagne di e-mail marketing personalizzate e segmentate, ed inviarle a cadenza regolare.
Vantaggi che vanno dunque a toccare diverse fasi all’interno del ciclo di produzione dei contenuti, ognuna delle quali può essere automatizzata attraverso l’uso di tool dedicati estremamente precisi ed efficienti. Scopriamo insieme quali sono i migliori per scrivere un articolo di successo.
I migliori content automation tool per scrivere un articolo di successo
Ideare e sviluppare campagne di e-mail marketing personalizzate e perfettamente targetizzate per la nostra audience, linkare in automatico i nostri canali social, ma anche riprogrammare lo stesso post su diverse piattaforme: le possibilità ed i campi di applicazione degli strumenti per l’automazione dei contenuti sono in costante crescita, merito anche degli ingenti investimenti privati di cui il settore ha potuto beneficiare negli ultimi dieci anni (si parla di più di 600 milioni di dollari nell’anno appena trascorso).
In questo articolo vogliamo però concentrarci nello specifico su tutti quegli strumenti che possono aiutarci a scrivere un articolo di alta qualità in pochissimo tempo.
Come scrivere un articolo di successo in 5 passaggi
Prima di descrivere brevemente il funzionamento dei diversi content automation tools, partiamo con il dire che, indipendentemente da argomento e pubblico di destinazione, la creazione di un articolo d’impatto richiede il completamento di alcuni passaggi indispensabili, riassumibili in cinque macro fasi.
- Determinare l’argomento del nostro articolo, sulla base dei nostri obiettivi di vendita (siano questi aumentare le vendite, migliorare la brand awareness o stimolare l’engagement del pubblico),degli intenti di ricerca dei nostri utenti e della possibilità di inserirlo in modo coerente all’interno del nostro piano editoriale. Utile in questo passaggio è l’analisi dei trending topic, così come dei dati relativi alle ricerche degli utenti e alle performance dei nostri competitors;
- Creare una scaletta dei contenuti che andranno assolutamente inseriti nel nostro articolo, corredata di titolo principale (H1), sotto-titoli (H2) e sotto-paragrafi (H3), e che tenga conto delle parole chiave che ci permetteranno di ottimizzare le performance del nostro articolo sui vari motori di ricerca;
- Stesura dell’articolo, che andrà ottimizzato attraverso l’uso delle parole chiave prescelte, di immagini dotate di ALT tag, e di una strategia di link costruita su misura;
- Proofreading, ovvero rilettura finale dell’articolo, volta non solo a controllare la correttezza grammaticale e lessicale di quanto scritto, ma anche la presenza di un numero adeguato di parole chiave inserire in modo armonico in punti strategici dell’articolo;
- Pubblicazione e ricondivisione dell’articolo sulle piattaforme prescelte.
Come possiamo facilmente immaginare, l’esecuzione manuale di tutte queste attività può richiedere molto tempo. Fortunatamente, i seguenti content automation tools possono venirci in aiuto nelle diverse fasi appena elencate.
I principali content automation tools che possono aiutarci a scrivere un articolo
- Strumenti per la content curation
Scoop.it è uno degli strumenti più apprezzati nell’ambito della content curation, in quanto ci permette non solo di creare contenuti a partire da zero, ma anche di trovarne di nuovi attraverso l’uso delle parole chiave e delle categorie di riferimento.Altre piattaforme molto valide sono Feedly, un vero e proprio “aggregatore” di notizie basato su fonti controllate e certificate che ci permette di essere costantemente informati sugli argomenti d’interesse per il nostro brand, Sway, la app di Microsoft dedicata alla content curation che, in pochi minuti, ci aiuterà a creare newsletter, presentazioni e brief creativi e dall’aspetto accattivante. Se, invece, vogliamo approfondire gli intenti di ricerca del nostro pubblico di riferimento e, al contempo, raccogliere spunti ed idee utili per la creazione del nostro piano editoriale, possiamo usufruire di strumenti gratuiti quali Google Trends e Answer The Public, che ci forniranno informazioni sugli argomenti più cliccati sui motori di ricerca. - Strumenti per l’analisi e la ricerca delle parole chiave
Tra i tanti strumenti dedicati all’analisi e alla ricerca delle keyword che ci aiuteranno ad ottimizzare i nostri contenuti per i motori di ricerca, vogliamo menzionarne due: Ahrefs e SemRush.Mentre il primo è un tool pensato per la ricerca di link e parole chiave e l’analisi SEO dei siti web, il secondo è una vera e propria piattaforma all-in-one per il marketing digitale e offre strumenti dedicati all’analisi di SEO e SEM, del Content Marketing, dell’advertising, della competitive research e dei social media. Entrambi sono strumenti professionali e a pagamento (con prova gratuita di una settimana), che ci permetteranno di ottenere concreti miglioramenti sia in termini di qualità dei contenuti che di visibilità, traffico e conversioni. - Content automation tools per la scrittura di brief e scalette
Tra i migliori strumenti per la stesura dello “scheletro” del nostro articolo, consigliamo di utilizzare tools quali Dynalist e Workflowy, strumenti che ci aiuteranno a fare chiarezza e ad organizzare le idee per i nostri brief in modo chiaro e visivamente accattivante. Perfetti anche per organizzare i vari step necessari per la creazione del nostro articolo di successo. Allo stesso tempo, dobbiamo anche prestare attenzione alle informazioni che scegliamo di inserire nella nostra scaletta. Strumenti per l’analisi dei competitor, quali MarketMuse, ci aiuteranno non solo a verificare la qualità dei nostri contenuti, ma anche a come colmare eventuali lacune e sfruttare argomenti e dati altamente competitivi all’interno della nostra SERP di riferimento. - Content automation tools per la scrittura di contenuti (AI copywriting tools)
Completati tutti i passaggi precedenti, siamo finalmente giunti al “cuore” dell’atto creativo, ovvero la scrittura vera e propria del nostro articolo. Anche in questo caso, l’offerta di tool basati sull’intelligenza artificiale a nostra disposizione è molto vasta. Tra questi vogliamo però menzionare:
- Wordsmith, uno strumento alimentato dall’intelligenza artificiale che ci consentirà di ottenere report e contenuti short-form basati sui dati da noi inseriti e dunque particolarmente consigliati per tutti quei brand che operano nel settore dell’e-commerce;
- Articoloo, uno strumento di creazione di contenuti che promette di “scrivere articoli come farebbe una persona reale” partendo da un argomento di nostra scelta;
- Jasper: uno dei migliori generatore di contenuti AI che ci aiuterà a superare i nostri blocchi creativi e a produrre contenuti originali e di alta qualità in pochi minuti;
- Neural Text: una vera e propria piattaforma all-in-one che si occuperà di analizzare la concorrenza organica, creare brief dettagliati ed ottimizzarli per i motori di ricerca.
- QuillBot: un’estensione di Chrome che ci aiuterà a parafrasare e riassumere i contenuti di nostra scelta per articoli performanti, originali e d’impatto;
- Strumenti per revisione dei contenuti
Eccoci giunti alla parte finale del processo di scrittura, ovvero la rilettura e la correzione del nostro articolo. Tra gli strumenti che possono venire in nostro soccorso in questa fase vogliamo menzionare Grammarly e Language Tool, due tensioni gratuite per la revisione grammaticale e stilistica dei nostri testi.
Scrivere un articolo di successo grazie alla content automation: alcuni consigli finali
Per concludere, alcune raccomandazioni da tenere sempre a mente per sfruttare appieno tutte le potenzialità dei content automation tool.
- Fare chiarezza sugli obiettivi portanti della nostra strategia di content marketing
Il primo passo per scrivere un articolo di successo è quello di fare chiarezza sugli obiettivi della nostra strategia di content marketing, poiché costituiranno la nostra “bussola” durante tutta la fase pratica di creazione dei contenuti e ci aiuteranno ad identificare i content automation tool più adatti alle nostre esigenze. Per esempio, un articolo scritto con lo scopo di aumentare il tasso di vendita di un determinato prodotto necessiterà di strumenti molto diversi rispetto ad uno scritto con lo scopo di stimolare l’engagement e la ricondivisione da parte del pubblico di riferimento. - Analizzare i punti di forza e di debolezza della nostra strategia di content marketing
Suddividere il processo creativo in diverse fasi permette di capire quali sono gli aspetti su cui vale la pena investire di più in termini di automazione. Questi possono essere sia task particolarmente ripetitivi o time-consuming, o richiedere competenze altamente specifiche che non sempre abbiamo. - Testare diversi tool per trovare quello più adatto al nostro processo creativo
Some abbiamo accennato in precedenza, la gamma di content automation tool sul mercato si va ampliando di giorno in giorno. Ecco perché vale sempre la pena testare diversi strumenti e trovare quello che più si addice alle nostre esigenze e che si integri più facilmente all’interno della strategia di content creation che abbiamo consolidato nel tempo. - Usare i content automation tool come “impalcatura” intorno alla quale costruire la nostra personale narrazione
Sebbene i testi scritti attraverso l’uso della AI stiano diventando sempre più unici ed originali, questi non dovrebbero mai essere copiati ed incollati all’interno dei nostri canali. Al contrario, possono essere sfruttati come base di partenza per sviluppare contenuti long form più strutturati, approfonditi ed adatti alle esigenze dei nostri utenti. - L’originalità prima di tutto
Da ultimo, un buon articolo deve sempre essere “firmato” dal tocco unico e personale dell’autore. Un buon copywriter è colui che riesce a far trasparire la sua sensibilità anche in contenuti di carattere tecnico o specialistico. Questo è il miglior antidoto contro il timore -spesso infondato- che la AI possa rubare il posto alla “penna” umana.