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A che cosa serve fare analisi SEO?
La gestione di un sito web è paragonabile alla coltivazione di una pianta: non produce frutti nell’immediato, ma necessita di una pianificazione curata in ogni dettaglio e dell’analisi SEO (Search Engine Optimization), nota anche come audit SEO, che andrebbe svolta periodicamente per avere una visione più approfondita dello stato di salute del sito e identificare le opportunità di migliorare il suo posizionamento organico nei risultati dei motori di ricerca.
La SEO audit mette in luce le criticità del sito web oggetto di analisi e permette di stabilire un ordine di priorità degli interventi da mettere in atto per migliorare i risultati: grazie a un’analisi SEO avanzata, infatti, è possibile individuare e rimuovere contenuti duplicati o poco performanti ed esaminare una serie di elementi, come la velocità di caricamento delle pagine, l’architettura delle informazioni, la navigabilità del sito, la scansionabilità da parte dei crawler, la struttura dei link interni, l’ottimizzazione di contenuti, tag e URL.
Oltre a migliorare il posizionamento SEO (altrimenti detto ranking) di un sito o di una pagina in SERP (Search Engine Results Page), l’obiettivo è anche quello di incrementare il traffico organico, un elemento su cui si concentrano gli sforzi degli esperti di Inbound marketing poiché si tratta di una fonte di traffico naturale, gratuito e a lungo termine.
È importante ricordare che oggi, nell’era del digitale, la ricerca organica è uno dei canali di marketing più importanti: se il sito web non viene visualizzato facilmente nei risultati di ricerca, sia da desktop che da dispositivi mobili, un potenziale cliente ha davvero pochi mezzi per entrare in contatto con la tua attività.
In un panorama online altamente competitivo, l’analisi SEO rappresenta il mezzo per tenere il passo con il veloce cambiamento degli algoritmi e permette di avere le informazioni necessarie per costruire contenuti attraenti per i motori di ricerca e adatti al buyer’s journey allo scopo di migliorare la visibilità della tua azienda.
Ecosistema SEO: che cosa sono la SEO on-page e la SEO off-page?
Nel settore del digital marketing la SEO gioca un ruolo di primaria importanza ed è uno degli investimenti a lungo termine fondamentali nell’ottica di dare visibilità a un sito web all’interno della SERP
Le attività di ottimizzazione SEO si dividono in due grandi aree:
- SEO on-page: nota anche come SEO on-site, comprende una serie di tecniche, strategie e interventi di ottimizzazione utilizzate direttamente sul sito web. Fanno parte di questa categoria i dati strutturati, la leggibilità e usabilità del sito, lo studio delle keyword, l’ottimizzazione dei link interni e delle immagini, la creazione di Tag Title e Meta Description, la cura degli Heading Tag (da H1 a H6), degli Anchor Text e dell’URL, la stesura di articoli per il blog che devono essere originali, pertinenti e sempre aggiornati;
- SEO off-page: spesso indicata anche come SEO off-site, è la branca della Search Engine Optimation di cui fanno parte tecniche e strategie intraprese al di fuori del sito web con l’obiettivo di migliorare il ranking. Tra le attività volte ad aumentare la rilevanza, l’affidabilità e l’autorevolezza di un sito troviamo la link building, i guest post, la presenza sui Social Media e le campagne di Influencer marketing.
Entrambi gli approcci sono fondamentali perché si concentrano di diversi tipi di ottimizzazione e quindi devono essere combinati insieme per migliorare il posizionamento SEO di un sito web.
Quali sono gli aspetti fondamentali da toccare in un’analisi SEO?
Un’analisi SEO approfondita deve prendere in considerazione i seguenti aspetti:
- Architettura del sito web: comprende la struttura dell’URL, il Tag Hreflang (se il sito è multilingua), la gestione della paginazione, la sitemap, il robots.txt, gli errori 404;
- Revisione dei contenuti del sito: include l’ottimizzazione di page title, Meta Description, keyword principali e correlate, Heading Tag, Alt delle immagini, esame dei backlink e dei link interni, eliminazione dei contenuti duplicati che devono essere sostituiti con testi originali;
- Visibilità sui motori di ricerca in relazione ai competitor;
- Tempi di caricamento delle pagine e Mobile First Indexing.
- Qualità, quantità e tipologia dei backlink
10 strumenti per un’analisi SEO di successo
Esistono diversi tool e software che permettono di effettuare un’analisi SEO completa e dettagliata di un sito.
Ecco quali sono i dieci strumenti principali che devi conoscere:
- Semrush: è probabilmente la piattaforma professionale più completa sul mercato per analizzare tutte le variabili SEO, on-site e off-site. Non è propriamente economica, ma se la SEO è il vostro mestiere non potete farne a meno.
- SEOZoom: una buona alternativa a Semrush. E’ una piattaforma realizzata in Italia, può essere un limite ma anche un grande vantaggio se lavorate soprattutto su siti in italiano.
- Google Search Console: è uno strumento gratuito messo a disposizione da Google. Assolutamente imprescindibile se volete conoscere lo stato di salute del vostro sito nei confronti del motore di Mountain View.
- Google Analytics: è da sempre lo standard per la misurazione e le analisi sul traffico dei siti. E’ attualmente in fase di profonda evoluzione, anche a seguito delle nuove normative GDPR. La versione Universal è in fase di dismissione (entro la metà del 2023) e sarà necessario in tempi relativamente brevi passare alla versione Google Analytics 4.
- Google Trends: tool gratuito e di facile utilizzo, fondamentale per comprendere i trend di ricerca sui principali temi, guidare la strategia editoriale e individuare i temi caldi di cui scrivere.
- Screaming Frog: è un SEO Spider, cioè uno strumento che fa un crawling delle pagine del vostro sito e individua gli eventuali problemi sulla struttura delle pagine e sui backlink, segnalandovi gli interventi suggeriti di ottimizzazione.
- PageSpeed Insights: la velocità di caricamento e l’esperienza di navigazione sono criteri fondamentali per ottenere risultati SEO. Inserendo l’URL che volete testare questo tool vi restituisce un rating e una serie di informazioni sulle performance della pagina sui dispositivi mobili e desktop.
- Answer The Public: sapere che cosa cercano e di cosa parlano gli utenti è necessario per individuare i temi e le keyword migliori per la propria strategia content. Inserendo la propria keyword principale Answer the Public restituisce una mappa con le ricerche correlate principali.
- Ahrefs: La piattaforma esegue un crawling costante della rete (un po’ come un motore di ricerca) e dispone del più ampio database di terza parte sulle ricerche online. Utilissimo per stimare i volumi di ricerca e generare metriche avanzate sulle keyword.
- Majestic SEO: Majestic è uno strumento avanzato per l’analisi dei backlink, per valutare i siti che si collegano alle tue pagine, e per individuare le opportunità di link building.
L’analisi SEO può essere affidata a un SEO Specialist, che può assunto all’interno dell’azienda oppure lavorare come freelance, oppure a un’agenzia di Content marketing che possiede le giuste competenze per realizzare una SEO audit, risolvere le eventuali problematiche che potrebbero complicare l’indicizzazione del sito web e creare una strategia efficace per sostenere la crescita del business.